sabato 15 giugno 2013

Il telaio...

Sul telaio di questa moto sono stati versati fiumi di inchiostro. Una grossa trave scatolata in lamiera stampata fornisce la dovuta rigidità strutturale, mentre alcuni tubi permettono di appendere staffe posteriori, scarico e sella. Il buon Zanzani lo irrobustiva con l'aggiunta di ulteriori tubi fino a formare una sorta di piccola gabbia o traliccio. I punti di debolezza di questo telaio (ho riscontrato le stesse rotture in tutti e due i telai in mio possesso) sono l'attacco del cavalletto centrale e il fermo centrale dello sterzo.
sedersi a bere una birretta sulla moto parcheggiata negli anni '70 era un "must" e questa ne è la dimostrazione!
procediamo quindi  alla riparazione del telaio staccando il tubo ove ruota il perno del cavalletto per procedere alla ricostruzione della parte danneggiata.
Lascio l'operazione a Vincenzo detto "il mago della saldatrice". Si narra che dorma con il suo smeriglio preferito sotto al cuscino!
 
Ed ora si ricostruisce!
Una addrizzatina qua....

una saldatina là....

 e direi che ci siamo!

 Altro problema del telaio è il fermo centrale dello sterzo dove è anche appeso il segnalatore acustico (oggi la mia scrittura è particolarmente compìta, normalmente avrei detto "clacson" o "tromba")
Come si può notare in questo telaio il pezzo è stato praticamente divelto, la sottile lamiera che lo reggeva si è addirittura strappata!
Recuperiamo il pezzo mancante dalla moto donatrice:
Procediamo alla ricostruzione. Vincenzo particolarmente ispirato dai fumi della saldatrice si esibisce in questa stupefacente opera:
Ed ecco il risultato finale, tutto è tornato magicamente al suo posto.

Il telaio (che pare un'opera di Le Corbusier) è finalmente pronto per la sabbiatura e la verniciatura a polvere.
La motobi donatrice assiste con indifferenza alle ultime operazioni.

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